Scoperta una nuova molecola che frena lo sviluppo del tumore al seno e alle ovaie

Dallo screening alla scoperta: un processo lungo e complesso

Per arrivare a questa molecola, gli scienziati hanno analizzato oltre 200.000 composti chimici attraverso un’accurata attività di selezione e ottimizzazione. Tra questi, la 5D4 ha mostrato la capacità di agire su regioni specifiche della TopBP1, collegate a fattori oncogeni come MYC, E2F1, p53 mutato e meccanismi di ricombinazione del DNA.

L’aspetto innovativo è che 5D4 riesce a inibire questi processi senza danneggiare i tessuti sani, offrendo quindi un’opzione terapeutica mirata e con minori effetti collaterali rispetto ad altri approcci.

Una strategia per colpire l’oncogene MYC

Uno dei punti più interessanti riguarda l’efficacia della molecola contro MYC, un oncogene spesso coinvolto in diversi tipi di tumori umani ma difficile da neutralizzare direttamente. L’azione indiretta della 5D4, attraverso l’inibizione di TopBP1, rappresenta una nuova strategia per contrastare l’attività di MYC e aprire la strada a future terapie mirate.

I prossimi passi: verso i test clinici

Il gruppo di ricerca ha espresso entusiasmo per i risultati ottenuti finora, sottolineando l’importanza di proseguire con ulteriori studi. L’obiettivo ora è perfezionare l’efficacia della molecola, valutare la sua sicurezza e iniziare la sperimentazione sull’uomo in combinazione con altri trattamenti già in uso.

La molecola 5D4 rappresenta un potenziale alleato nella lotta contro il cancro al seno e alle ovaie. Grazie alla sua capacità di interferire con le vie che alimentano il tumore, senza intaccare le cellule sane, potrebbe diventare uno strumento prezioso nella medicina oncologica di precisione.

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