
sartù di riso
Per evitare « incidenti » al momento di sformare il sartù, ricorda di imburrare generosamente lo stampo a ciambella (o qualsiasi altro stampo a tua disposizione) e a ricoprirlo interamente con il pangrattato, perché il sartù dovrà presentare una bella crosticina esterna, senza rischiare di rompersi. A questo proposito, abbi cura di far aderire per bene il riso ai lati e sul fondo, compattandolo delicatamente con il dorso del cucchiaio. Una volta cotto, lascia assestare il timballo per qualche minuto prima di capovolgerlo sul piatto da portata.
Se preferisci, puoi sostituire il ragù napoletano con quello bianco o, per una versione vegetariana, con il ragù di lenticchie e le polpette di carne con quelle vegetali; al posto della provola, puoi usare il fiordilatte o la mozzarella ben strizzata. A piacere, è possibile omettere i piselli o aggiungere una dadolata di verdure miste, per rendere la pietanza ancora più ricca e gustosa.
Conservazione
Il sartù di riso si conserva in frigorifero, coperto con un foglio di pellicola trasparente, per 2-3 giorni. Si sconsiglia la congelazione.