La variazione nella data di erogazione non incide sugli importi previsti per il mese di novembre. A partire da gennaio 2025, le pensioni hanno beneficiato di un incremento dello 0,8%, frutto dell’adeguamento annuale all’inflazione. Questo aggiornamento ha interessato tutte le fasce pensionistiche, con effetti più evidenti sui trattamenti minimi e sulle prestazioni assistenziali.
Il trattamento minimo mensile è passato da 598,61 euro a 603,40 euro. A tale cifra si aggiunge un ulteriore incremento del 2,2% previsto dalla legge finanziaria, portando l’importo complessivo a 616,67 euro. Per chi percepisce una pensione lorda di 1000 euro, l’aumento si traduce in circa 8 euro mensili, confermando un trend di rivalutazione contenuta.
Anche le pensioni di invalidità civile hanno registrato un lieve aumento. Senza maggiorazione sociale, l’importo è salito da 333,33 euro a 335,64 euro. Per i beneficiari privi di altri redditi, l’incremento complessivo arriva a 10,33 euro. L’assegno sociale, invece, è stato aggiornato da 534,41 euro a 538,68 euro, con una variazione di 4,27 euro.
Per le pensioni superiori a quattro volte il trattamento minimo, l’adeguamento segue criteri differenziati. Fino a 2.394,44 euro, l’aumento è del 100%. Tra 2.934,45 e 2.993,04 euro, la rivalutazione scende al 90%, pari allo 0,72%. Oltre i 2.993,05 euro, l’incremento si ferma al 75%, corrispondente allo 0,6%, secondo quanto stabilito dall’INPS.
Di seguito ecco il calendario completo pubblicato dall’INPS con le relative date di accredito in ordine alfabetico:
Cognomi A-B: lunedì 3 ottobre;
Cognomi C-D: martedì 4 ottobre;
Cognomi E-K: mercoledì 5 ottobre;
Cognomi L-O: giovedì 6 ottobre;
Cognomi P-R: venerdì 7 ottobre;
Cognomi S-Z: sabato 9 ottobre.